9’/ Unlimited

 35,00

di Beatrice Pediconi
contributi di Lucio Gregoretti, Momoko Kuroda, Andrew Lerwill

15,5×12,3 cm / Italian, English / 2013

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Descrizione

Realizzato in occasione della mostra di Betrice Pediconi alla Collezione Maramotti, questo libro d’artista si presenta come un vero e proprio oggetto: una scatola di formato polaroid a richiamare uno dei medium privilegiati nel suo lavoro. La scatola/copertina contiene una serie di leporelli in cui sono riprodotte le polaroid e una selezione di frames del video 9’/ Unlimited.
Il libro d’artista è arricchito da una poesia haiku della poetessa giapponese Momoko Kuroda, da una misteriosa formula chimica del ricercatore anglo-americano Andrew Lerwill e da uno score musicale del compositore Lucio Gregoretti, frutto di una fertile collaborazione con l’artista e come loro libera e personale interpretazione di alcuni elementi salienti del progetto di Beatrice Pediconi, indissolubilmente legati tra loro: l’haiku per l’idea originaria del progetto, la formula chimica per la sperimentazione processuale dei materiali nell’acqua e la composizione musicale come potenziale partitura sonora sul ritmo visuale del video.

This artist’s book, which has been designed by Beatrice Pediconi for her exhibition at Collezione Maramotti, looks like a real object: a polaroid-size box recalling one of the artist’s preferred media. The box/cover stores inside a series of leporello folders reproducing the Polaroid shots and a selection of frames from the video 9’/ Unlimited.
The artist’s book also includes a haiku composition by Japanese poet Momoko Kuroda, a mysterious chemical formula by Anglo-American researcher Andrew Lerwill and a music score by composer Lucio Gregoretti, the outcome of their fruitful collaboration with the artist and their free and personal interpretation of some essential components of Beatrice Pediconi’s project, mutually knit together and interlocked: the haiku for the original idea of the project; the chemical formula for the processing experimentation of materials in water, and the musical composition as a potential sound score on the visual rhythm of the video.

La formazione di Beatrice Pediconi (Roma, 1972) si svolge tra Parigi e Roma. Nel 2010 si trasferisce a New York dove ora vive e lavora.
Dagli studi architettura nasce la sua passione per la fotografia di architettura che la accompagna nei primi anni dopo la laurea. Contemporaneamente inizia un percorso di ricerca artistica sperimentale che sempre più tende una rete sottile e un dialogo tra chimica, fisica, matematica, musica, fotografia, video e installazione, all’interno di un suo speciale approccio alla pittura.

Beatrice Pediconi was born in Rome, in 1972, and studied in both Rome and Paris. In 2010 she moved to New York, where she currently lives and works. Her studies in architecture led her to a passion for architectural photography, in which she was active in the years immediately following the attainment of her degree. At the same time she has undertaken an experimental artistic research that spins a gossamer network of dialog between chemistry, physics, mathematics, music, photography, video and installation, within a highly individual approach to painting.