Descrizione
«L’arte degli anni Sessanta rappresenta il grado zero dell’arte. Un’arte del grado zero che demistifica i temi dell’inconscio, la partecipazione ai ritmi cosmici, le difese degli assiomi della pittura, le soluzioni utilitaristico-antropocentriche e produce un atteggiamento di analisi contraria alla tradizione dell’agire “umano”».