Giuseppe De Mattia – Economia Circolare

 1.600,00

Scultura in terracotta, cm 22×9×9, con un testo critico di Enrico Camprini.
Edizione di sei esemplari in scatola timbrata con certificato di autenticità.
La scultura chiude il lavoro video omonimo, commissionato da MAMbo, Museo di arte moderna di Bologna, per gli auguri di fine anno.
2022

Euro 1.600

link al video AUGURI MAMBO 2022: https://www.youtube.com/watch?v=BDCnnlOYubg

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Descrizione

Prendere o lasciare

L’opera Economia circolare – e di conseguenza questo libretto – nascono da una commissione che il MAMbo di Bologna ha affidato a Giuseppe De Mattia alla fine del 2021. Si trattava della produzione di un breve video di auguri natalizi per i canali social dell’istituzione cittadina, qualcosa di scanzonato e goliardico per iniziare il nuovo anno in questi tempi difficili. Certo, le richieste sono state esaudite, sia nel video in sé che nello spirito della sua realizzazione: una trovata divertente tra amici, partorita in una serata qualunque, proprio al bar del museo, e conclusasi in una giornata di riprese poche settimane dopo.
Ciò che tuttavia balza all’occhio, e che non cessa di sorprendermi, è la capacità con cui De Mattia riesce a calarsi in situazioni apparentemente esterne alla sua pratica artistica, cogliendo in esse l’occasione, il giusto pretesto, per sviluppare la sua ricerca in una direzione precisa e proseguendo una strada già tracciata. Economia circolare – prendo in prestito il titolo di una recente mostra di De Mattia – è una “narrazione breve” che inscena una grottesca trattativa televisiva intavolata da un venditore impersonato dall’amico, e alle volte performer, Raffaele Santoro. Dall’altra parte della cornetta c’è un artista, incalzato dall’imbonitore e invitato a comprare un orologio di lusso investendo così la vincita di un premio, per poi rivendere il suddetto orologio in modo da acquistare un bene immobile e sicuro: una casa al mare in Salento.
Quando ci siamo conosciuti, Giuseppe stava lavorando a una serie dal titolo Ingegno e Indipendenza (2018) che rappresenta il punto di partenza di una linea di ricerca per lui ora fondamentale, orientata a riflettere sulla figura dell’artista non tanto come agente creativo, quanto nella sua connotazione di operatore precario. Figura fragile e instabile, alla ricerca di un riconoscimento non narcisistico ma professionale e di un diritto a esistere in un contesto diverso da quello stato di natura – di guerra di tutti contro tutti – che è il sistema dell’arte. Questa presa di posizione critica, e per certi versi anche autocritica, sul ruolo dell’artista, del suo habitus e, giocoforza, dell’arte stessa in relazione ai cortocircuiti della sua vendibilità, emerge con nuove sfumature in Economia circolare.
Se in Ingegno e Indipendenza l’artista si cimentava in improbabili performance all’aperto, in imbrogli programmati per campare alla giornata, Economia circolare mette in scena un altrettanto improbabile espediente di sopravvivenza. Il venditore che – con atteggiamento fedele a tutti i cliché tipici delle televendite – tenta di “piazzare” l’orologio all’artista, ne sconfessa di fatto il ruolo. Da un lato, lo spinge a chiamarsi fuori da logiche carrieristiche: investire la vincita di un premio in un orologio, sembra dirci, vale più della produzione di una nuova opera o di una mostra. Non ha senso alimentare vortici competitivi e speculativi. Dall’altro, la sua postura riecheggia goffamente quella dell’addetto ai lavori, di colui che all’interno del sistema dell’arte – con ottimismo spesso fuori posto – prospetta grandi affari e luminose prospettive. De Mattia sembra voler evidenziare un bivio impietoso: o una resa, o l’accettazione di narrazioni inconsistenti. Delle due l’una? No, non è certo questa la posizione dell’artista, si tratta appunto di un esercizio di consapevolezza e di critica attraverso cui esplorare nuove vie e affermare l’urgenza di alternative. Il finale del video, pur nella sua ironia, ci lascia intendere che sconti, né da una parte né dall’altra, non se ne possono fare.

Enrico Camprini

Informazioni aggiuntive

Secret Garden

50 numbered and signed from 1 to 50 – € 80,00, 7 numbered and signed from I to VII containing an original photo by the artist – € 500,00